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Premio Airali 2025

Volto alla promozione della cultura e al riconoscimento delle espressioni creative, il Premio Airali propone a tutti gli amanti della poesia e della fotografia di presentare il proprio modo di vedere e percepire la realtà.

Il Premio mira a raccogliere e riconoscere meritevoli i versi e gli scatti maggiormente significativi, ovvero le opere che in qualche modo e misura riescono a trasmettere ed evocare pensieri e sentimenti quanto più profondi e ricercati.

Quest’anno detto Premio si fregia del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, del Comune di San Secondo di Pinerolo, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e dell’AICS.

Scarica il bando del concorso

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Invia le tue opere

entro le ore 24:00 del 10/06/2025

Versa la quota

10 euro per singolo componimento

oppure 20€ per l’invio di tre opere

Vai alla premiazione

Domenica 14 settembre alle ore 15:00

Presso il Castello di Miradolo

Tema

Il tema fisso del Premio Airali 2025 è “Stazione dopo stazione”. Gli autori delle sezioni di poesia
e fotografia si sentano liberi di analizzare a loro piacimento questo titolo e trattarlo secondo la
propria sensibilità ed esperienza personale.
Il presente Concorso propone siano impiegati stili e contenuti originali.

Il titolo del “tema fisso” vuole portare gli autori a trattare la tematica della partenza e dell’arrivo, di uomini che transitano in stazione o che lo hanno fatto in tempi passati. L’uomo è da sempre in movimento e alla ricerca di connessione con altri uomini, connessione evocata anche dai binari che collegano destinazioni diverse. Il moto continuo è inevitabile ed altrettanto inevitabile è fare degli incontri: la stazione diventa quindi una cerniera sul mondo e assume un ruolo centrale, un punto di scambio tra diverse realtà, civiltà, culture e storie.
Gli autori possono rifarsi all’idea dell’attesa e del silenzio, della calma e della solitudine percepiti in stazione da chi si offre la possibilità di partire, o da chi decide di rimanere fermo/sospeso nel tempo e nello spazio.
Il titolo del tema fisso richiama l’idea dell’uomo come protagonista di un viaggio, simbolico o reale: la fantasia corre sui binari, così come la libertà di viaggiare. Il ritmo alternato del ferro e dei sogni evoca il tempo che passa, richiama lo sferragliare del treno sulle rotaie, delle parole
pronunciate attraverso un finestrino per dire “addio”. Le stazioni sono state per secoli un polo umano della mobilità, una vera e propria articolazione sul mondo; hanno accorciato le distanze e portato lontano una moltitudine di persone.
Qualsiasi altro tipo di interpretazione e contestualizzazione del termine “stazione” sarà accolto ed apprezzato. A titolo esemplificativo, saranno ammesse opere riguardanti: la stazione di servizio, la stazione delle forze dell’ordine, le stazioni della via Crucis, il rimanere in stazionamento … purché gli autori esplicitino il diverso significato attribuito alla poesia ovvero alla fotografia inviata a concorso.
Dalla realtà all’illusione, dallo stare fermi all’andare lontano, l’autore è libero di interpretare questo titolo a proprio piacimento, ovvero:

– scegliere di trattare a livello personale o impersonale la tematica contenuta in questo titolo;

– optare di elaborare il tema fisso sulla base di ricordi, esperienze, gusto e pensiero personale.

Sezioni di concorso

La partecipazione è estesa a livello nazionale a tutti i candidati che intendano concorrere con poesie – inedite – in lingua italiana o piemontese e/o con fotografie.

Poesia

A tema fisso o libero in Italiano o piemontese

Fotografia

A tema fisso o libero